IL GIAPPONE VALUTA UN NASTRO TRASPORTATORE DI 500 KM PER MERCI

Rappresentazione artistica di camion su nastro trasportatore

Un pacchetto di misure innovative considera l’ipotesi di trasporti su strada automatizzata senza l’intervento umano per rispondere alla crescente richiesta di consegne merci ed alla contemporanea diminuzione della forza lavoro.

La logistica riguarda un insieme di attività e d’infrastrutture essenziali per sostenere lo sviluppo economico. La circolazione di persone e mezzi richiede l’adozione di nuove idee che non siano vincolate a progetti convenzionali adottati finora.

Il Ministero del Territorio, delle Infrastrutture, dei Trasporti e del Turismo giapponese ha avviato uno studio di fattibilità per una strada automatizzata vista come soluzione ai problemi del settore che includono la carenza e l’invecchiamento dei conducenti, il carico di lavoro nelle ore notturne, le consegne frequenti e su piccola scala legate alla popolarità degli acquisti online. Senza scordare l’obiettivo della riduzione delle emissioni di gas serra.

Un comitato di specialisti analizzerà le funzioni, le tecnologie e le problematiche della realizzazione.

Il proposito è quello di collegare Tokyo ed Osaka con il sistema denominato “Autoflow-Road”, facilitando gli spostamenti fra due delle maggiori città della nazione.

Gli esperti hanno preso in considerazione, per paragonare costi e benefici, due piani all’avanguardia elaborati da Svizzera e Regno Unito.

Sistema trasporti CST Cargo SousTerrain svizzero e Magway britannico

Il sistema logistico sotterraneo elvetico, CST (Cargo SousTerrain), prevede la costruzione fra il 2026 ed il 2045 di circa 500 km di tunnel cargo di 6 m di diametro, da 20 a 100 m di profondità, con carrelli automatizzati attivi 24 ore su 24 a 30 km/h, su tre corsie.

Il Magway britannico (previsto per il 2028-2030) utilizzerà motori lineari, con un tratto dedicato lungo 16 km nell’area di West London in spazi adiacenti ai binari ferroviari.

Si pensa che l’Autoflow-Road giapponese sia operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con piattaforme in grado di contenere fino ad una tonnellata di carico, sostituendo potenzialmente il lavoro di 25.000 autisti al giorno. Nel 2030, secondo il Nomura Research Institute saranno trasportate su strada 1,4 miliardi di tonnellate di merci, con un deficit di autisti stimato del 36%.

La sfida economica e sociale avrà un impatto da sostenere per garantire il ritorno dell’investimento che potrebbe arrivare a 3,7 trilioni di yen, circa 25,16 miliardi di euro.

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