La nuova città della scienza e dell’innovazione s’integra con il paesaggio lungo la riva del lago Jingrong creando percorsi di scoperta attraverso il parco fino al cuore dell’edificio.
Chengdu, nel sud-ovest della Cina, è il principale incubatore di scrittura di fantascienza della nazione ed ora può contare su un museo dedicato a questo genere. L’inaugurazione ha ospitato la World Science Fiction Convention (Worldcon) e gli Hugo Awards, per la prima volta nella Repubblica Popolare Cinese.
La regione è caratterizzata da catene montuose e foreste, mentre la cultura locale tramanda tradizioni radicate, incluse le forme celesti nelle incisioni e nelle maschere della civiltà Sanxingdui dell’età del bronzo.
L’edificio firmato da Zaha Hadid Architects unisce chiarezza programmatica e funzionale intrecciando piazze interne ed esterne su più livelli per collegare le gallerie espositive del museo, le strutture educative, i caffé ed altri servizi.
Rispondendo alle condizioni del sito, la costruzione sembra galleggiare sulla superficie del lago. Le forme fluide del tetto si estendono dal punto centrale trasformando il luogo in punto energetico per i visitatori che dal portale d’ingresso accedono all’atrio, illuminato da una grande finestra affacciata sulla spettacolare montagna Xiling.
La struttura è pensata per essere flessibile ed ospitare un’ampia varietà di mostre, conferenze ed eventi. L’estensione di 59.000 mq comprende sale per esposizioni e multifunzionali, centro congressi, spazi ausiliari.
La costruzione soddisfa gli elevati standard a 3 stelle del Green Building Program cinese ed il design è stato sviluppato con un’analisi dettagliata della modellazione digitale per massimizzare l’efficienza in rapporto alla luce solare.
La ventilazione ottimizza il clima mite subtropicale di Chengdu per fornire comfort durante tutto l’anno, mentre il fotovoltaico all’interno dell’ampia tettoia contribuisce al fabbisogno energetico del palazzo.
Il parco che circonda il museo raccoglie ed immagazzina l’acqua piovana per la filtrazione naturale ed il riutilizzo, consentendo al lago di diventare parte integrante del sistema di drenaggio sostenibile che mitigherà le inondazioni ed aumenterà la biodiversità in tutta la città.
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Immagini/Rendering: Zaha Hadid Architects
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