La 57° edizione del Super Bowl è stata spettacolare con il ritorno di Rihanna che ha dominato la scena esibendosi su un palco sollevato da terra.
La finale della NFL (National Football League) riserva sempre lezioni di tecnica sia come riprese, sia nell’Halftime show grazie ad un dispiego di mezzi che in Europa sono possibili solo per le cerimonie inaugurali delle Olimpiadi.
La scritta della maglietta indossata dalla modella inglese Cara Delevingne, sugli spalti dello State Farm Stadium di Glendale in Arizona, è diventata virale per aver sintetizzato il pensiero condiviso da molti spettatori “Un concerto di Rihanna interrotto da una partita di football, strano ma qualsiasi cosa”.
Quest’anno c’erano grandi aspettative per il ritorno di Rihanna che poco prima dell’evento ha svelato di essere in dolce attesa, una condizione che ha reso ancora più sbalorditiva l’apertura del concerto con la cantante delle Barbados su una piattaforma sollevata da terra.
La robustezza dei cavi d’acciaio ed un gancio di sicurezza attaccato all’imbracatura di protezione, camuffata sotto i vestiti premaman, hanno contributo a garantire stabilità senza nulla togliere al coraggio dell’artista capace di tenere il palco persino ad altezze da 4,5 a 18 metri di altezza.
Nella parte finale dell’esibizione il vento ha fatto oscillare vistosamente il palco per raggiungere la massima elevazione pensata per un’inquadratura mozzafiato. In questo delicato frangente, l’asta del microfono si è rivelata provvidenziale come sostegno supplementare al quale aggrapparsi nell’ascesa.
In un’intervista, il produttore Bruce Rodgers ha dichiarato come non sia mai stata fatta un’operazione così complicata, concordata in ogni fase con l’artista. Il sorprendente show design è stato firmato dal canadese Willo Perron che ha collaborato alla realizzazione di tour per Jay Z, Kanye West, Drake e di Rihanna con Savage x Fenty.
Il palco principale, al centro dello stadio, era rosso per contrastare con il bianco delle tute dei ballerini ricreando una palette dei colori nazionali statunitensi grazie alla tonalità blu delle luci. Tutta l’attenzione è stata catturata dalle movimentazioni delle sette piattaforme volanti Brunel (come quelle normalmente usate per i ponti) realizzate da Tait Towers con perimetro illuminato da LED.
Il disegno luci è firmato dal light designer inglese Al Gurdon che si è servito di: Vari-lite VL3600 Profile e Vari-lite VL2600, Robe Robin 1200, GLP X4, TMB Solaris Flare, PixMob Nova. Tre grandMA3 ed una grandMA3 Lite hanno permesso il controllo dell’illuminazione dello spettacolo.
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Immagini/Screenshot: NFL Apple Music Super Bowl LVII Halftime Show – Al Gurdon website –
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