In costruzione la maggiore infrastruttura al mondo per produrre, stoccare e trasportare energia rinnovabile fra continenti.
Il balzo delle tariffe di luce e gas è dovuto a diversi fattori, fra cui la necessità dello Stato di fare cassa con le accise in vista di un progressivo aumento di produzione autonoma di energia da parte di privati e società, grazie ai miglioramenti nell’efficienza del solare.
La transizione alle rinnovabili è fortemente sentita nell’area Indo-Pacifica per il basso costo ed i rischi contenuti a sostegno di una domanda crescente di energia che arriva ad una media del 6% annuo, con una previsione del 60% entro il 2040.
L’Australia ha il principale capitale solare fra i paesi del G20 ed il secondo al mondo dopo l’Africa, mentre la città-Stato di Singapore è uno dei centri finanziari dell’economia globale, oltre ad essere una fra le aree più densamente popolate del pianeta. Il suo attuale fabbisogno energetico si basa sull’elettricità, generata per il 95% da gas. Un dato critico che le autorità locali vogliono ottimizzare in competitività.
A fine 2020, il Governo Indonesiano ha deciso di sostenere il progetto della compagnia Sun Cable denominato AAPowerLink (Australia-Asia) che porterà l’energia solare prodotta a Elliott fino a Darwin via terra per poi essere trasportata a Singapore per complessivi 5.000 km di cavi, di cui 4.200 km sottomarini nell’Oceano Indiano.
L’Australia è vicina all’Equatore con un clima meno influenzato dalle regioni polari rispetto all’Europa. Alcune zone sono prevalentemente desertiche con scarse precipitazioni e poca differenza fra le escursioni termiche giornaliere e stagionali.
Darwin è una città lungo la costa, nel Territorio del Nord, caratterizzata da clima tropicale con temperature che non scendono mai al di sotto dei 14°C nei mesi freddi, ossia giugno e luglio. Il distretto all’interno è semi-arido con bassi livelli di pioggia. In questa zona considerata una delle più soleggiate del pianeta, sarà installata la Solar Farm da 17-20 GWp, con 12.000 ettari di pannelli solari e batterie per lo stoccaggio di 36-42 GWh. L’acronimo GWP, Global Warming Potential ossia il potenziale di riscaldamento globale, rappresenta il contributo all’effetto serra come emissioni di CO2.
I dati recentemente pubblicati dall’azienda parlano di una fornitura di 3.2 GW, 24/7, a Singapore sfruttando un sistema HVDC (High Voltage Direct Current).
La trasmissione di energia elettrica in corrente continua su lunghe distanze determina meno dispersione rispetto alla corrente alternata aiutando la connessione e la stabilizzazione alla rete, in favore della decarbonizzazione.
L’investimento previsto è di 21,8 bilioni di dollari. L’inizio dell’operatività è atteso nel 2027 con la copertura di circa il 15% del fabbisogno complessivo di Singapore.
Grazie al sole, l’Australia si predispone a diventare una superpotenza nella fornitura delle rinnovabili.
RIPRODUZIONE RISERVATA – ©2021 SHOWTECHIES
Foto di: SUN CABLE
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